INTERVISTE

(a cura di Floriano Roncarati)

Maurizio Cevenini, Vicepresidente del Consiglio comunale e

Capitano della squadra consigliare:

"Preferisco la prudenza di Gazzoni al disastro provocato da Moratti"

Il nostro viaggio fra gli esponenti della formazione calcistica di "Palazzo d'Accursio" riprende con Maurizio Cevenini, Vicepresidente del Consiglio comunale di Bologna e Capitano della squadra; lo incontriamo nel suo ufficio istituzionale al termine della prima riunione di Consiglio del terzo millennio.

Com'è noto Maurizio Cevenini si contraddistingue per il suo "modo" gentile e la disponibilità; per lo stile impeccabile è sicuramente uno degli esponenti politici con maggiore "fair-play" della nostra città.

Allora Capitan Cevenini esperto consigliere, ma soprattutto giovane calciatore...

"L'età è una provocazione, perché io sembro giovanissimo, ma ho quarantasei anni; quindi ne dimostro sicuramente meno: è un apprezzamento che mi fai, ma non nascondo l'età, non sono Vanda Osiris. Parlando della rappresentativa calcistica, siamo al quinto anno; il cambio di amministrazione non ha interrotto l'attività della squadra. Non nascondo che la squadra era già un po' sbilanciata a destra, adesso è molto sbilanciata a destra, ma io spero che il tempo cambi le cose. Continuiamo a vincere, al quinto anno siamo Campioni d'Italia virtuali, di questo campionato che non è ovviamente organico, perché ci sono alcuni comuni che smettono, ci sono alcune contratture, le panciere non tengono; insomma... quindi ci sono dei problemi. Noi però continuiamo a giocare tutte le partite in casa e molte in trasferta."

La forte presenza della componente consigliare di "Destra" non è stata in grado di garantire un portiere, per cui avete dovuto ingaggiare per coprire questo ruolo un DS di San Lazzaro...

"E d'altra parte in Consiglio comunale siamo in quarantasei, quindi il parco calciatori non è molto vasto e le sostituzioni sono rare; quindi per cinque anni si resta con quella squadra. Devo ammettere che abbiamo tentato con Carella e senza offenderlo, insomma gioca meglio adesso fuori; si sta costruendo come calciatore esterno. Schippa che è il consigliere di San Lazzaro che abbiamo arruolato, invece è un portiere; ovviamente non potevamo mettere in porta solo uno che stava lì... dobbiamo cercare di difenderci. Come libero ci tengo ad avere un portiere che rassicuri dietro!"

Sono poche le forze del centro - sinistra nella formazione consigliare...

"Sì, per l'esattezza nella squadra base oggi c'è il portiere, che è un DS di San Lazzaro, ci sono io e c'è Paruolo, che è il Capogruppo dei "Democratici"; tre su undici non siamo moltissimi a dire la verità".

Da quanto tempo sei in consiglio comunale?

"Sono in consiglio comunale dal '95; la squadra l'abbiamo fondata nel '96. Ricordo sempre con l'idea di giocare con Cabrini, poi invece di giocare Cabrini si dimise; non certo per non giocare con noi... almeno spero. Però abbiamo inventato insieme ai fondatori storici che sono Bianchi, Foschini, Ruocco, questi incontri coi consigli comunali, perché fra brocchi si gioca meglio".

In questa legislatura, nell'ambito della Sinistra, sei quello che ha l'incarico istituzionale più autorevole...

"Sì, io amo sempre intanto fare una battuta sull'incarico più importante di quelli che hanno perso... ossia è meglio l'incarico più basso di quelli che hanno vinto; questo in generale, poi detto questo assolvo al mio compito, ovviamente, con grande scrupolo. E' un compito delicato sia il mio che quello del Presidente, perché ovviamente Presidente e Vicepresidente del Consiglio, che sono una della maggioranza e uno della minoranza, devono garantire non solo il normale svolgimento delle sedute, ma soprattutto la conclusione dei provvedimenti più importanti nei tempi dovuti. Permettendo a tutti i consiglieri che ricordo sono gli eletti del popolo, veri, cioè nel senso che la Giunta la sceglie il Sindaco, che è il primo degli eletti, ma i consiglieri sono quelli espressi dai cittadini che vanno a votare. Dobbiamo garantire a tutti pari dignità nelle cose che presentano, negli ordini del giorno; quindi un compito delicato".

 

Come giudichi la situazione politica di Bologna dal tuo punto di vista?

"Qui ovviamente esprimo un mio parere: il compito più delicato, anche con una "operazione simpatia", riconquistare la fiducia dei bolognesi; perché noi abbiamo perso le elezioni, questo in democrazia ci sta, ma abbiamo perso soprattutto noi, più che aver vinto l'avversario. Naturalmente stimiamo e apprezziamo l'avversario che non è discussione, però dobbiamo riconquistare la fiducia della gente; è un anno e mezzo di mandato che stiamo lavorando per presentare, senza arroganza, le nostre proposte in tema di traffico, di sicurezza e di altro. Oggi nell'amministrare una città non esistono più le spaccature ideologiche di una volta: ed è bene che sia così; prevalgono i programmi più efficaci nei confronti dei cittadini. La Giunta ha presentato, ha indicato, come fanno tutti in campagna elettorale, molti punti di soluzione; passato un anno e mezzo se ne sono visti pochi. Sulle grandi infrastrutture è un tema su cui ci giochiamo tutto, dove ci deve essere un impegno sia della maggioranza che della minoranza; occorre abbandonare gli estremi da una parte e dall'altra. Un esempio per tutti: il tunnel nella collina va assolutamente abbandonato, a quel punto sulla linea del tram o del métro ci si può mettere d'accordo; sulle grandi devastazioni della collina è un discrimine che non passa. Per quanto ci riguarda: noi abbiamo perso le elezioni anche per la presentazione di Sirio, che non arrivava mai; non era tanto Sirio in sé il problema. Abbiamo impostato questo megacontrollore elettronico, poi sono trascorsi cinque anni e non è partito; secondo me uno dei difetti che cominciano a rilevare i bolognesi è che avendo uno strumento di controllo e non usarlo è un grave errore."

 

"Bologna città europea della cultura" volge al termine...

"Non voglio dire che è stato un fallimento, no... anche perché bisogna rilevare che la Giunta oggi si è ritrovata e si ritroverà ancora per un po' di tempo a portare a conclusione dei provvedimenti che avevamo deciso noi, compreso l'anno europeo della cultura. Questo insieme di manifestazioni ha avuto una preparazione di cinque anni; per i risultati io sono un oppositore che non si sente di dire che ha fallito, anche perché prima cosa ha coinvolto non solo il Comune, ma anche la Provincia e la Regione. E' stato un buon risultato, si poteva fare un po' meglio, però "Bologna città della cultura" la segnalerei come vittoria dell'intera città; abbiamo portato a casa un buon risultato. Adesso incalzeremo la Giunta perché non si fermi all'episodio "Bologna città della cultura"; questa città, che ha questo sbilanciamento incredibile sui giovani, perché pur invecchiando nessun capoluogo ha tanti giovani come Bologna, tenuto conto dei centomila studenti che frequentano l'Università. La nostra città ha esigenza di spazi, di manifestazioni e segnaliamo la forte difficoltà di rendere attivo quel grande contenitore che è la Sala Borsa; occorre lavorare ancora perché Bologna possa ottenere quella audience che merita".

 

Due battute sul "Bologna FC 1909" dopo la partita col Brescia...

"Contano i tre punti e la vittoria coi lombardi aiuta il morale; anch'io penso che venti punti nessuno avrebbe mai pensato che questa squadra potesse produrli. Per quanto si riferisce al mercato preferisco centomila volte Gazzoni e la sua prudenza a Moratti che è l'altro estremo che di prudenza non ne ha per nulla; non è un caso che i risultati dei neroazzurri siano negativi. Dobbiamo confrontare i cinque anni dell'Inter e i cinque anni del Bologna; l'ideale sarebbe che Gazzoni comprasse qualche altro giocatore, ma preferisco la prudenza del nostro Presidente al disastro che ha provocato Moratti. Spero che il Presidente dell'Inter sia più prudente nella conduzione delle proprie aziende; l'obiettivo nostro è l'Uefa, questa squadra ha comunque finora fatto i miracoli".

Floriano Roncarati

L'Assessore allo Sport Paolo Foschini è una "punta" nella rappresentativa comunale

 

La tribuna dello Stadio Dall'Ara è un punto di ritrovo che travalica il calcio e lo sport; qui si possono incontrare: cantanti, uomini impegnati nel sociale, esponenti del mondo industriale e rappresentanti istituzionali e politici.

Il primo argomento che viene affrontato con gli esponenti di Palazzo d'Accursio è inevitabilmente come si è conclusa la "loro partita"; infatti, parallelamente al campionato di calcio del "Bologna FC 1909", proseguono gli incontri della rappresentativa del consiglio comunale felsineo con le "formazioni comunali" delle altre città che hanno la squadra nella massima serie calcistica.

Prima dell'incontro che vedeva opposta squadra di Giuseppe Gazzoni Frascara al "Vicenza Calcio", nell'atrio prospiciente la tribuna dello "Stadio Dall'Ara", abbiamo incontrato l'Avv. Paolo Foschini, Assessore allo Sport nella Giunta comunale bolognese, il quale è anche una delle punte dell'attacco del consiglio comunale petroniano.

Ovvia la domanda posta al giovane Assessore di Forza Italia: com'è andata?

"Oggi abbiamo giocato col consiglio comunale di Vicenza, speriamo sia di buon auspicio, abbiamo vinto tre a zero: due gol di Ceretti, che è un consigliere di Alleanza Nazionale e un gol mio nel finale"

E' sempre più ristretta la rappresentanza delle forze di opposizione nella squadra del consiglio comunale di Bologna...

"Sì, c'è solo Cevenini a tenere alta la bandiera; più abbiamo qualchedun altro del centrosinistra a centrocampo, ma direi che ormai l'asse della squadra è orientato sul centrodestra e i risultati sono migliori di quelli degli anni passati... se mi passate la battuta."

Venendo alla squadra rossoblù di Francesco Guidolin, cosa è cambiato in positivo dallo scorso campionato a quest'anno....

"Sicuramente lo spogliatoio è più coeso e crede nei propri mezzi; in più c'è stata l'esplosione inaspettata di alcuni giocatori, come Wome, lo stesso Castellini e Lima che stanno facendo fare il salto di qualità alla squadra."

Qual è l'iniziativa più qualificante che avete assunto recentemente come Assessorato allo Sport?

"Relativamente allo sport abbiamo varato un piano molto interessante di coinvolgimento delle scuole in un progetto sul fair play, avendo coinvolto l'Ordine dei giornalisti, gli Arbitri e la Medicina sportiva; è un'iniziativa che verrà portata in tutte le scuole di Bologna. Si concluderà con una festa nel mese di maggio; questafosco1.jpg (30074 byte) manifestazione è finalizzata alla promozione sportiva."

Fra le competenze extrasportive dell'assessorato quali i problemi...

"Extrasport sicuramente abbiamo il "peso" delle trattative sindacali che in questa fase stanno portando anche a qualche sciopero... purtroppo: sicuramente lo scoglio più grosso sarà il nuovo contratto dei vigili."

Quali sono i fronti, in questo periodo, di maggiore rilevanza per la Giunta Guazzaloca nell'amministrazione della città...

"Sicuramente sarà la realizzazione delle grandi opere: questo ci vede coinvolti tutti quanti; le prossime cose in cantiere sono la metropolitana e il tram. Stiamo cercando di perfezionare entro fine anno i progetti che poi dovranno essere sottoposti per il finanziamento a Roma; queste sarebbero due opere che se realizzate farebbero fare il salto di qualità a Bologna. La nostra città come opere per la mobilità è ferma agli anni settanta con la Tangenziale che ormai, come tutti sanno, è intasata dalla mattina alla sera".

Floriano Roncarati

Il portiere della squadra di Palazzo dì Accursio Leonardo Schippa:

"mi piace il calcio... non tollero le intemperanze che spesso si vedono..."

Il trentottenne Leonardo Schippa, pur essendo consigliere comunale di San Lazzaro di Savena; è stato cooptato come portiere nella formazione del Consiglio comunale di Bologna; il diretto interessato giustifica questo inserimento naturalmente con motivazioni politiche: "Diciamo che sono in anticipo rispetto ai tempi della politica amministrativa sull'area metropolitana: questo prefigura già una situazione di area metropolitana o di area vasta che almeno a partire dalla squadra di calcio dei consigli comunali ha sostanziato questa collaborazione."

Il "Numero Uno" della squadra di Palazzo d'Accursio, che è ingegnere civile e ricercatore presso l'Università di Ferrara, di fronte all'osservazione cattivella, secondo la quale sembra che abbia pesato molto in questo inserimento l'intervento del compagno di partito e Capitano della squadra Maurizio Cevenini, replica: "La mia speranza è di essere stato convocato per le mie qualità di portiere e non per i miei trascorsi di amicizia con Maurizio Cevenini; ho cominciato con la Giunta Vitali, continuo con la Giunta Guazzaloca. Mi pongo in una posizione trasversale direi. Il mio esordio è stato nella precedente legislatura con qualche titubanza più da parte dei miei compagni di partito che dei nostri avversari politici che mi conoscevano invece per le mie doti calcistiche. Ma ho superato anche questo esame!"

Allora non è questione di raccomandazione...

"Sì forse qualche malalingua può pensare così. Come quando si gioca nei cortili: allora uno per essere sicuro di giocare in genere o porta il pallone da casa o dice: gioco in porta! Perché in porta non ci vuole mai giocare nessuno; io ero tra i più piccoli del mio cortile e quindi dopo avere bucato tre o quattro palloni che finivano sotto alle gomme delle macchine che passavano fuori dal nostro cortile i miei genitori hanno detto: è meglio che cominci a giocare in porta! Li ho cominciato a giocare in porta; a parte gli scherzi, nella mia fase giovanile ho sempre giocato in porta. Ho cominciato prima con la "Polisportiva Pontevecchio" e poi ho giocato con la "Pianorese" con la quale ho avuto ottime soddisfazioni; ho un ricordo bellissimo di quel periodo. Ho giocato fino ai diciotto anni, quando ho cominciato a frequentare l'Università; ho avuto la fortuna di giocare con Fabio Poli, quindi ho conosciuto da vicino quelli che diventavano i futuri campioni."

Nel futuro della squadra del consiglio comunale...

"Mi piacerebbe cimentarmi qualche volta in un ruolo di centravanti, ma so che sono ruoli saturati dal centrodestra; abbiamo una squadra d'attacco che gioca per il pubblico: cinque punte, un centrocampista, tre difensori e il portiere".

La laurea in ingegneria può servire ad un portiere per...

"Il calcolo della traiettoria parabolica dei tiri di punizione: questo mi aiuta sicuramente molto, anche se i riflessi un pochino non sono più quelli di una volta!"

L'esperienza di quest'originale squadra ha riflessi sulla vita politica?

"Tutto sommato devo dire la verità: è un'occasione aldilà delle battute per ritrovarsi, giocare e divertirsi; ma anche per avere degli scambi sulla situazione politica aldilà di quello che è lo schieramento che bisogna rispettare in sede istituzionale."

Questo porta anche a stemperare le temperie politiche...

"Sì, sicuramente anche perché in sede istituzionale ovviamente vi sono ruoli, ci sono tempi della politica che impongono certe determinazioni e anche certe posizioni; nel campo di calcio, al di fuori del campo di calcio, nello spogliatoio e così via, ma soprattutto durante le trasferte, si ha poi l'occasione di avere degli scambi a 360° che permettono anche di capire meglio le ragioni degli altri".

E' un tifoso della formazione rossoblù?

"A me piace lo sport, mi piace il calcio, mi piace vederlo e diciamo che sono contento se il Bologna ha dei buoni risultati; ma non mi considero un tifoso sfegatato. Soprattutto non tollero le intemperanze che spesso si vedono allo Stadio anche da parte di alcuni tifosi del Bologna, frange minoritarie, che depreco assolutamente."

Floriano Roncarati

Alecs Bianchi, l'ideatore della squadra del Consiglio comunale di Bologna

Il lunedì pomeriggio è il giorno in cui si riunisce il consiglio comunale di Bologna e i corridoi di Palazzo d'Accursio sono pieni di vita, anche fuori della sala consiliare; vi è un via vai di persone che sono venuti ad incontrare gli amministratori della nostra città. Fa sempre effetto vedere dal vivo i vari esponenti istituzionali e politici bolognesi che si riconoscono immediatamente, perché le loro foto appaiono sulla stampa cittadina; di ognuno di loro viene naturale un confronto con le immagini che erano memorizzate nell'angolino più remoto del cervello.

Allora emerge la conferma della "signorilità" di Marina Deserti, l'Assessore alla cultura che il Sindaco Giorgio Guazzaloca ha inserito nella propria squadra e la "dinamicità" del professor Franco Pannuti, fondatore dell'A.N.T. e Assessore alla sanità, subentrato al professor Giorgio Cantelli Forti, già Preside della Facoltà di farmacia che si dimise quando si candidò a Rettore venendo poi battuto dal professor Pier Ugo Calzolari. Tutte queste vicende scorrono nella mente come un filmato, mentre aspetto di incontrare Alecs Bianchi, esponente del Centro Cristiano Democratico eletto nella lista civica de "La Tua Bologna", il consigliere che per primo ha pensato di dare vita alla rappresentativa calcistica del Consiglio comunale della città di Bologna. Con i suoi trentotto anni è uno dei più giovani componenti della squadra istituzionale e naturalmente dell'organismo elettivo cittadino.

Alecs alle origini l'idea della rappresentativa è tua...

"Sì è vero, nell'inverno del '96 si pensò a una cosa di questo genere; scaturì tutto dal fatto che ci fosse Cabrini presente in consiglio comunale. Allora si è pensato di fare una partita, ma il proseguo di tutta questa cosa, cioè di fondare la squadra e di farla giocare tutte le domeniche è una cosa che condivido col consigliere Cevenini."

In quale ruolo giochi e quante partite hai disputate...

"Di partite ne ho giocate tante... tante... una media di una trentina all'anno; perciò sono tante in questi ultimi sei anni. Invece per quanto riguarda il mio ruolo sono un centravanti un po' atipico, nel senso che essendo in tanti centravanti, cerco di giocare dietro alle punte; anche perché sono quello che ha in linea di massima ha i piedi migliori, senza fare supervalutazioni delle mie prestazioni.

Risulti fra i goleador della squadra...stadio1_019.jpg (45517 byte)

"Gli altri goleador sono Foschini e Mazzanti; negli ultimi quattro anni ho sempre vinto la classifica cannonieri e lo scorso anno, se non erro, con ventisei gol. Non ricordo però il numero di gol esatti".

Detenete fra l'altro lo scudetto tricolore di categoria...

"Noi siamo non solo ufficialmente campioni d'Italia, ma anche campioni d'Europa, perché abbiamo avuto il piacere di seguire il Bologna anche durante le trasferte di Coppa UEFA e in quei casi abbiamo vinto le partite con le squadre che giocavano insieme ai rossoblù: cioè Lione, Marsiglia e Praga. Avendo battuto queste formazioni a quel punto ci consideriamo anche campioni d'Europa".

Quale spirito vi anima come consiglieri - calciatori?

"Una grande amicizia, un grande spirito perché comunque questi incontri non siano semplicemente delle partite di calcio, ma delle occasioni che possano servire anche ad allacciare legami sia politici che istituzionali. Pensiamo servano un po' a tutte due le realtà: sia a Bologna sia a quelle città che incontriamo; io continuo ad avere dei contatti ottimi col Comune di Lione il quale chiede molto spesso delucidazioni, chiede informazioni su cosa stiamo facendo, su cosa vorremmo fare, proprio per riuscire a vedere di trasportarlo nella loro città."

Quindi gli scambi sportivi servono anche per arricchire i rapporti fra le istituzioni...

"Senza ombra di dubbio: da un semplice contatto col Comune di Sofia è nata un'opportunità, anche se non andammo a giocare per ovvi motivi di tempo e di soldi. Nel senso che pagandoci tutto noi costava sinceramente troppo per le tasche di tutti i consiglieri, perché bisogna pensare che non tutti hanno delle disponibilità finanziarie molto grandi. Comunque da quel contatto col Comune di Sofia adesso stiamo strutturando tutto il "Progetto di Iperbole", cioè del sistema informativo del Comune di Bologna, per spostarlo, in un certo senso per vendere, tutto questo sistema al Comune di Sofia. Pertanto questo contatto comunque è servito e continuerà a servire."

Veniamo alla politica: come CCD non soffrite di mancanza di visibilità, aderendo alla lista civica "La Tua Bologna"?

"Ci sono due aspetti fondamentali: quando abbiamo deciso di partecipare alla lista civica abbiamo dovuto immedesimarci in questa nel modo più totale; nel senso che quando noi parliamo come amministratori di questa città noi parliamo come lista civica e perciò parliamo per quello che rappresenta una lista civica, cioè la pluralità di menti e la pluralità di idee all'interno. Ovviamente poi, essendo cristiano - democratico, compio quelle azioni che insieme al Partito decidiamo di fare, ma in maniera autonoma; non ultimo c'è stato un convegno della consigliera Cristina Marri, che è capogruppo de "La Tua Bologna", ma fatto come Centro Cristiano Democratico; diciamo dividiamo un attimino quello che è la realtà istituzionale del comune e quella che è la realtà politica del CCD in città."

Dopo diciotto mesi dalle elezioni quali sono le cose buone fatte dalla Giunta Guazzaloca?

"Debbo dire innanzi tutto che abbiamo passato parecchio tempo per capire dove eravamo; perché non è facile dopo cinquanta anni di governo di una certa classe politica, subentrare a questa ed essere già con tutte le carte in mano per poter produrre tutti quegli interventi che magari la città avrebbe avere bisogno. Diciamo che abbiamo speso un anno di tempo per capire dove eravamo; in questi ultimi otto mesi stiamo producendo alcune cose significative. Sto parlando del tram, sto parlando dell'acquisizione di tutte le aree militari come la Staveco, stiamo parlando del metrò, dell'eventuale progetto per allargare l'autostrada o comunque dare un senso alla tangenziale. Stiamo cercando di fare tutti quegli interventi sulla sicurezza, stiamo operando per dare maggiore vigore alla presenza dei vigili urbani sul territorio. Le cose si stanno facendo; penso da un punto di vista istituzionale questo è un mandato di passaggio. Noi vorremmo porre le basi in questi cinque anni per poter cambiare realmente la città di Bologna; vorremmo vedere concluse alcune delle opere che vogliamo fare."

Il tuo giudizio sul "Bologna calcio"...

"Debbo essere sincero: all'inizio del campionato, dopo una sfortunata partita, dissi... siamo o da primi cinque posti o da ultimi cinque posti; e tutti mi dicevano che da primi cinque posti non sarebbe stato possibile. Questo invece si sta dimostrando una fattiva cosa, perché in effetti siamo arrivati quasi attaccato alle grandi del campionato; probabilmente queste riemergeranno, fino ad ora però questo non si è visto. Io penso che veramente potremo essere fra le prime cinque del campionato, perché la squadra c'è: non soltanto da un punto di vista tecnico, ma anche nel morale; la società si sta dimostrando in maniera concreta sui fatti specifici in maniera molto chiara e molto diretta nei confronti dei giocatori; c'è la difesa totale delle scelte e questo significa anche la difesa totale dei giocatori stessi. Ovviamente, in un ambiente come quello del calcio, in cui girano miliardi intorno a ragazzi che hanno venti - venticinque anni questo è un dato fondamentale, perché questi giocatori sono dei ragazzini perciò devono sentirsi difesi".

La squadra di calcio del consiglio comunale ha contribuito a realizzare un migliore rapporto istituzionale che va oltre le divisioni partitiche?

"Quello sicuramente! All'interno della squadra, una volta messe le scarpine e appoggiata la giacca, non si parla più di politica, non ci sono divisioni politiche, non ci sono screzi per ragioni politiche; per motivi magari di una palla sbagliata quello sicuramente, ma non per motivazioni politiche. La squadra sicuramente ha aiutato; direi che forse più di questo mandato è stato nel mandato scorso nel quale c'erano attriti, c'erano difficoltà. La squadra è servita anche per svelenire i piccoli problemi che si erano creati".

In conclusione....

"La squadra del consiglio comunale di Bologna vuole dare un segnale di tranquillità e comunque di solidarietà verso un po' tutte le realtà; lo sport deve essere vissuto in questa maniera: la nostra formazione vuole promuovere tutto quello che significa solidarietà, ma anche il rispetto delle altrui parti".

Floriano Roncarati

Massimiliano Mazzanti: "Sono una persona innamoratissima di Carlo Nervo"

Il consigliere comunale Massimiliano Mazzanti siede da sei anni a Palazzo d'Accursio; con trentadue anni di età è uno dei più giovani esponenti bolognesi di Alleanza Nazionale. Sul piano lavorativo è da dieci anni giornalista - professionista: attualmente è redattore culturale del "Secolo d'Italia", editorialista del quotidiano il "Roma" di Napoli e direttore di "Obiettivo". E' nato giornalisticamente all'interno di un quotidiano edito dal Movimento Sociale Italiano, ma i suoi articoli in questi anni sono stati pubblicati anche dal settimanale "Panorama", dai giornali l'"Unità" e "la Repubblica" e da numerosi periodici stranieri.

Da cinque anni è felicemente coniugato ed è padre di Lupo, un bimbo vispo di otto mesi che alla nascita pesava tre chili e mezzo; in merito alla propria esperienza di consigliere comunale afferma: "I primi cinque anni li ho fatti da oppositore e da un anno e mezzo sono in maggioranza; quello di cui vado più fiero da oppositore è l'aver bloccato l'equiparazione e l'elezione dei cittadini extracomunitari in consiglio comunale, in quanto solo extracomunitari. Fu un grande successo nel mandato precedente; quest'anno invece penso di avere dato un forte contributo alla rimodulazione delle politiche di traffico con un più facile accesso al centro da parte di tutti i cittadini di Bologna."

In quale ruolo giochi nella squadra del consiglio comunale?

"Sono una seconda punta e negli ultimi tre anni però sono stato il capocannoniere; ho dato un discreto contributo ai successi della squadra, anche se quest'anno sono un po' in sovrappeso e ho più difficoltà a segnare".

Come è cambiata la tua vita di calciatore con la nascita di Lupo?

"Non vado più alle trasferte da quando mi è nato il bambino; mio figlio è già tifoso del Bologna e della Fortitudo. Quando Lupo era ancora nella pancia della mamma, lo portai a vedere gara quattro; quando tutto il Palazzo gridava "chi non salta virtussino è" la pancia della mamma sussultava!".

Qual è il calciatore del Bologna che più ti piace?

"Sono una persona innamoratissima di Carlo Nervo, non solo perché ho il suo numero di maglia; ma perché io amo i gladiatori e i lottatori. Nella mia visione il pallone è tutt'altro che una professione; non posso neanche dire uno sport. Quando ero giovane ho insegnato arti marziali per tanti anni e per me il calcio è una sintesi della vita. Nella vita bisogna saper lottare e Carlo Nervo tutte le domeniche lo insegna!"

Floriano Roncarati

Il consigliere comunale Gattuso: "La nostra formazione presenta uno sbilanciamento del "centrodestra"..."

Allo "Stadio Dall'Ara", in occasione delle partite casalinghe della squadra rossoblù, il tabellone elettronico e gli altoparlanti riportano i risultati che i consiglieri comunali petroniani hanno ottenuto con i colleghi della città la cui squadra si misura il "Bologna FC 1909". E' ormai diventata una tradizione cui la stampa offre sempre maggiore attenzione: è uno di quei "contorni" che fanno comprendere come il mondo del calcio è un fenomeno che raccoglie attorno a sé le platee più disparate.stadio2_054.jpg (58435 byte)

Per offrire uno squarcio di luce su questa squadra abbiamo incontrato Patrizio Gattuso, una delle colonne della formazione del consiglio comunale felsineo, che è anche un autorevole esponente della maggioranza di Palazzo d'Accursio. Il rappresentante di Alleanza Nazionale da molti anni occupa i banchi del consiglio comunale di Bologna ed attualmente è Presidente della "Commissione consiliare mobilità".

Nella serata prima della partita vittoriosa del Bologna coi gialloblù del Parma di Malesani, in tribuna stampa ci ha dichiarato:

Il Capitano della formazione, nonostante il cambio della guardia a Palazzo d'Accursio, è rimasto Maurizio Cevenini, esponente dei DS; i risultati si alternano, ma sono più quelli positivi. Purtroppo oggi abbiamo perso 3 - 2, però ci rifaremo la prossima volta; abbiamo vinto la volta scorsa contro Reggio. Abbiamo un bel programma fitto; ci invitano sempre da tutte le parti: giochiamo per la "ricerca contro il cancro" e per una "scelta consapevole". E' una bella esperienza che continua già da diversi anni, anche quest'anno vedo che siamo molto seguito sia dai mass media che dal pubblico; speriamo quindi di fare bene. Speriamo che il nostro contributo da un punto di vista umanitario e solidale sia apprezzato.

Quale è la formazione attuale?

In porta abbiamo Leonardo Schippa, che è consigliere comunale DS a San Lazzaro di Savena; terzino destro Bignami e terzino sinistro Raisi; al centro schieriamo Cevenini e Corticelli; centrocampisti: Ceretti, Gattuso, Calandrino e Paruolo; in avanti abbiamo Mazzanti, Bianchi e Foschini. Facciamo un'eccezione col portiere, perché non riusciamo a trovare il portiere tra i consiglieri di Bologna. La nostra formazione presenta uno sbilanciamento del "centrodestra", ma era già così quando a Bologna governava il "centrosinistra".

Fate giocare anche gli ex - consiglieri?

Sì, abbiamo una regola che permette agli ex consiglieri di giocare, infatti, Veronesi e Ruocco sono della partita come si dice.

Tra i giocatori del consiglio comunale chi frequenta lo Stadio?

Tutti frequentano il "Dall'Ara", tutti tengono per il Bologna; siamo molto vicini alla squadra rossoblù e veniamo sempre.

Qual è il giudizio sulla squadra del Bologna di quest'anno...

Il Bologna di quest'anno è al di sopra di ogni aspettativa, perché i nuovi che hanno sostituti chi è andato via, tipo Marocchi e gli altri, mi sembrano di buona qualità. In particolare Locatelli è un buon centrocampista, di spiccate doti tecniche e balistiche; Cruz speriamo di ricrederci rispetto alle valutazioni iniziali. Oliveira lo conosciamo già, di buona qualità... in difesa penso che non abbiamo perso niente, anche se l'assenza di Paramatti, insomma, è stata una perdita. Col rientro di Padalino penso che la situazione migliorerà ulteriormente; i risultati e la classifica attuale danno ragione al fatto che Guidolin è riuscito ad allestire un'ottima squadra.

Floriano Roncarati

 

 

continua.......